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ACCENSIONE DI UNA LAMPADA FLUORESCENTE CON REATTORE E STARTER

Esempio di collegamento di una lampada fluorescente con accensione a starter






ACCENSIONE DI 2 LAMPADE FLUORESCENTI CON  UN REATTORE E 2 STARTER

Esempio di collegamento di 2 lampade fluorescenti con accensione a starter




COSA SONO LE LAMPADE FLUORESCENTI?
Le lampade fluorescenti (che molti chiamano erroneamente "neon") sono sorgenti di luce a scarica elettrica in cui la luce viene prodotta prevalentemente dalle polveri fluorescenti attivate dall'energia ultravioletta sprigionata da un'arco a mercurio.
Questo arco si produce quando viene applicato un adatto voltaggio (tensione) tra i due elettrodi, ed una corrente elettrica circola attraverso i vapori di mercurio.
Anche una piccola parte di gas inerte (argon) viene miscelata con i vapori di mercurio.
Con l'innesco dell'arco fra i due catodi della lampada, numerose piccole particelle elettriche, gli elettroni, si muovono con grande velocita' nello spazio della scarica e quando colpiscono gli atomi di mercurio evaporato, si produce una reazione ultravioletta.
I raggi invisibili untravioletti colpiscono a loro volta lo strato di polvere fluorescente che ricopre le pareti del bulbo, dove vengono trasformati in radiazioni visibili, cioe' in luce.

COS'E' IL REATTORE e a cosa serve?
Quando il gas contenuto nel tubo si scalda, diminuisce la resistenza del gas stesso e, di conseguenza, la corrente continuerebbe ad aumentare fino ad arrivare ad una corrente di corto circuito e quindi alla distruzione della lampada.
Per ogni lampada esiste un determinato valore di corrente a cui corrispondono le migliori condizioni di funzionamento.
Per stabilizzare la corrente a questo valore e' necessario prevedere un dispositivo che presenti le due seguenti caratteristiche fondamentali:
  1. Fornire all'accensione una tensione sufficientemente elevata per attuare l'innesco
  2. limitare succesivamente la corrente al valore prefissato, alla quale e' associata una tensione detta di funzionamento, inferiore a quella d'innesco.
Per raggiungere questi scopi vengono utilizzati i reattori.

LAMPADE A CATODO PRERISCALDATO
(Sono le piu' utilizzate, e quelle che abbiamo trattato fino ad ora)
Nelle lampade a catodo preriscaldato l'innesco dell'arco si ottiene per effetto termoionico, cioe' riscaldando il catodo prima dell'accensione della lampada.
Il dispositivo di preriscaldo della lampada si chiama starter.
Esso e' costituito da un piccolo tubo a scarica ad argo, in cui uno degli elettrodi e' formato da una lamina bimetallica curva.
Quando il circuito viene inserito sulla rete, la tensione di linea applicata agli elettrodi dello starter, da luogo ad un piccolo arco che fa piegare la lamina bimetallica verso l'elettrodo fisso fino a portarla a contatto con essa, es a determinare un corto circuito con il relativo flusso di corrente che provoca il riscaldamento dei catodi del tubo fluorescente.
Nello stesso tempo cessa la carica nell'argo entro lo starter e percio' il bimetallo si raffredda ed il contatto si riapre.
La tensione di linea viene cosi' applicata agli elettrodi del tubo fluorescente ed innesca l'arco solo se si e' ottunuta una sufficiente emissione termoionica, in caso contrario si ripete il ciclo.
Lo stesso scopo si puo' ottenere con reattori speciali (anche elettronici) senza utilizzare lo starter.













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